26 novembre 2012

Riflessioni. Groviglio (entusiasta) di pensieri sulle primarie


di Francesco Pignotti

A scrutinio ancora in corso, alcune riflessioni. Istintive, di getto.
Una giornata bella, storica io credo, per il centro-sinistra italiano. Oggi 3 milioni e mezzo di persone sono andate a votare per scegliere il leader del centro-sinistra alle prossime elezioni politiche. Ma non è solo questo. No. Oggi milioni di cittadini italiani si sono sentiti nuovamente uniti, un popolo, una comunità attiva che partecipa e che democraticamente si esprime. Una grande prova. Io ci vedo un messaggio positivo e di speranza.
Oggi poi io vedo un PD più simile a quello che si prometteva di essere nel 2007, al momento della sua nascita, prima di perdersi e chiudersi in se stesso. Spero che questa sia l'occasione per vedere
ancora in campo un partito aperto, competitivo, con aspirazioni maggioritarie, senza paura del futuro. Credo che la percezione dei cittadini vada in questo senso, e questo lo dobbiamo anche, se non soprattutto, a queste benefiche primarie, a chi ha insistito a lungo perché si facessero nonostante le resistenze di alcuni e a chi ha deciso e reso possibile che si svolgessero.
Oggigiorno le persone hanno bisogno di una politica a loro vicina , che le coinvolga, le interroghi, le ascolti, le entusiasmi. Questo è stato il principale risultato di queste primarie. Beppe Grillo le ha definite una buffonata. Probabilmente intuisce che cittadini richiamati alla politica significano voti persi per lui.
Il risultato vero e proprio è quello atteso negli ultimi giorni, con il ballottaggio tra il segretario PD Bersani (che
uscirà enormemente rafforzato e legittimato da queste primarie) e Matteo Renzi, che ha ottenuto uno straordinario risultato. Come ha affermato D'alimonte, l'uno avrà bisogno dell'altro e il centro-sinistra avrà bisogno di entrambi. Se questo avverrà, come io spero, sarà un risultato ancora più importante. 
Spero poi che andremo a votare tra qualche mese con una legge elettorale che alla fine non vanifichi tutto quello che queste primarie hanno significato e stanno significando per il centro-sinistra.
Per chiudere una nota che potrebbe sembrare polemica, ma che non lo è affatto e va intesa solamente come puntualizzazione. E' stato detto che Matteo Renzi, il candidato che ho votato oggi e che voterò anche domenica prossima (condivido, ancor prima che le soluzioni da lui proposte, la sua visione ed analisi della società e della realtà contemporanee nonchè la sua idea di democrazia, maggioritaria e competitiva), avrebbe preso i voti solamente dai moderati, dal centro, dalla destra, senza poter rappresentare l'elettorato di sinistra e centro-sinistra. I principali successi di Renzi? In Toscana, Umbria e in moltissimi comuni della zona rossa. Perchè la Camusso fa quelle affermazioni che rischiano di spaccare il PD? E' questo che vuole? Io spero che corregga la rotta.
PIGNO