20 novembre 2011

Perché dico sì al governo Monti

Mario Monti con Romano Prodi
[Pubblico solo oggi un breve post con qualche riflessione sul governo Monti, non molto approfondito per la verità, che ho scritto la scorsa settimana, quando ancora il nuovo governo non era in carica. Appena avrò guardato un po' più attentamente a ministri e programma dettagliato del nuovo governo magari scriverò qualcosa di più approfondito.]
Un giorno, un po' meno di un anno fa, espressi in una nota su FB la mia ferma contrarietà alla prospettiva di un governo tecnico, di unità nazionale, di larghe intese, di santa alleanza e così via con altri epiteti allora in voga. Il concetto a cui mi opponevo era quello

5 novembre 2011

Silvio non deve morire

La percezione all'estero del nostro governo non deve
essere il motivo principale da addurre per far dimettere
Berlusconi
Si respira aria di götterdämmerung qui in Italia. Cioè, c'era da tempo, ma oramai sembra che il sogno, la paura, il desiderio, il timore degli italiani stia diventando realtà. Sui libri di storia scriveranno del declino, o della caduta di Berlusconi, la fine di una parabola durata vent'anni (tempo medio testato delle dittature nel nostro paese). Ma non sono qui per cantare sul tramonto, reale ma non tanto sicuro, del berlusconismo, o innalzare inni all'uscita di scena dell'uomo che nel male e nel bene ha governato e trasformato questo pseudo paese negli ultimi due decenni, fino a perdere il senso della realtà delle cose, ad avere ogni minima remora manichea se non la falsa etica del “faccio i miei interessi sempre e comunque”.
Sono qui per dire che non doveva finire così.

2 novembre 2011

Una storia infame: l'Argentina tra i desaparecidos ed intrighi internazionali

Il Palacio de la Moneda assediato dall'esercito l'11 settembre  1973
(bientôt il y aura une version en français)
Volevo continuare il mio post sulle rivoluzioni, ma visto che è un argomento che nell'ultimo mese è tornato indignatamente di moda, mi dedicherò ad un altro argomento a me caro. E soprattutto abbandono il teatro privilegiato dei miei posts, cioè il Medio Oriente, per andare oltreoceano e parlare dell'Argentina. In effetti negli ultimi giorni se n'è discusso molto, in previsione ed in seguito alle elezioni presidenziali che hanno riconfermato con uno schiacciante 54% la Presidente Cristina Fernández de Kirchner,