23 giugno 2011

Il rebus Primarie per il centro-sinistra

Bersani e Vendola, leader rispettivamente
 di PD e SEL, sono i due principali candidati
per la guida del centro-sn alle future elezioni
Nonostante le condizioni del governo Berlusconi non siano certo buone e quindi le elezioni anticipate siano sempre dietro l'angolo in ogni momento (o comunque siano un'eventualità che va sempre tenuta in debito conto), la non meglio precisata coalizione di centro-sinistra (perchè coalizione sarà) non ha ancora trovato il proprio leader, colui che la guiderà alle prossime elezioni. Ora, tralasciando il fatto che in realtà non esiste nemmeno una coalizione, ma sapendo già che è scontata l'allenaza Pd + Idv + Sel, sembra che il leader dovrà essere, se non un "papa straniero" esterno ai partiti, uno dei leader dei tre partiti. O Bersani, o Di Pietro o Vendola (rigorosamente in ordine alfabetico!). Si sente molto parlare di primarie di coalizione. Con queste sarebbero dunque gli elettori a decidere il

13 giugno 2011

Lettre aux italiens

Al popolo del centro destra: non festeggiamo delle elezioni che ancora non ci sono, festeggiamo perchè l'Italia, dopo il voto delle amministrative (non quelle di Cesenatico) e di questi quattro referendum, ha trovato un minimo di dignità. O almeno il 57% della popolazione che è andata a votare, SI o NO, che ha esercitato il suo diritto, il suo dovere con dignità e rispetto della democrazia.
Sono contento per l'Italia che sembra ritrovare una coscienza, che decide, prende una posizione sul suo futuro. Perchè se vi siete astenuti avete seguito il gregge, non avete avuto il coraggio di dire la vostra, di difendere il vostro presidente, per esempio, dalla cancellazione del legittimo impedimento. Perchè

12 giugno 2011

Il quorum più vicino e la nostra occasione


Ore di mobilitazione e partecipazione elettorale. Ore di esercizio di democrazia. Ore importanti; meglio, ore che possiamo rendere importanti.
Il referendum abrogativo è uno strumento sancito dalla Costituzione, a disposizione dei cittadini italiani però solo dal 1970. I referendum abrogativi per cui si è votato da allora sono stati molti, con risultati e conseguenze diversi.
Visto che sono da poco usciti i dati sull'affluenza alle 12.00 per i 4 referendum di oggi e domani, si può fare un confronto con i dati sull'affluenza per i referendum del passato. Prima però bisogna dire che i referendum, al di là dei quesiti specifici (che restano comunque la cosa fondamentale, come avevo detto anche nell'intervento di qualche giorno fa), hanno anche inevitabilmente un peso e delle conseguenze politiche importanti e dicono molto del rapporto tra italiani e politica nel momento storico in cui si

6 giugno 2011

Perchè bisogna essere antisionisti

(premesso che parlo a titolo prettamente personale)
Uno degli argomenti più gettonati e popolari nelle discussioni fra studenti di scienze politiche, ma anche in generale fortunatamente, è la Beautiful-style questione israeliano-palestinese.
E tutti sappiamo che sono state scritte vagonate e vagonate sull'argomento, sul diritto di esistenza dello stato di Israele, sulla condizione dei palestinesi prima della dichiarazione Balfour, prima del 1948 e dopo, su tutto il conflitto, sulla tragedia umanitaria che ha colpito ambo le parti, e così via.
Non voglio né posso proporre una soluzione, perché, seppur non condivida le premesse giuridiche alla

4 giugno 2011

Gli italiani e il nucleare


Il 12 e 13 Giugno si terranno i 4 referendum relativi alle questioni "legittimo impedimento", "acqua pubblica" ed "energia nucleare". Anche quest'ultimo tema sarà infatti materia sottoposta a referendum, come alla fine ha deciso la Corte di Cassazione.
La questione energetica in Italia (come nel resto d'Europa e del mondo) è molto complessa e sicuramente cruciale e fondamentale per il nostro futuro e per quello del mondo che lasceremo a chi verrà dopo di noi. Una questione che, visto anche il momento politico contingente, si presta facilmente ad essere strumentalizzata, politicizzata, "tirata per la giacca". Io spero, anzi credo, che se qualcuno lo fa, se qualcuno, chiunque esso sia, utilizza politicamente per ottenere risultati a breve termine una questione come quella