30 maggio 2011

Sono solo proiezioni...?

Sono le 16.46, dobbiamo ancora attendere per i risultati definitivi.
Ma proiezioni ed exit poll danno Pisapia e De Magistris in vantaggio. E nemmeno di poco.
Tanta cautela ancora, ma sembra davvero che qualcosa cominci a cambiare!
Pisapia e De Magistris sindaci (sonora sconfitta per Silvio Berlusconi) sarebbero proprio un bel regalo di compleanno.
E scusate l'intervento poco politically correct.
PIGNO

[Adesso sono le 17.19. Pisapia è il nuovo sindaco di Milano. E De Magistris di Napoli.
Alè!]

27 maggio 2011

Lunga vita all'euro

Parafrasando l'abate Sieyès, mi e vi chiedo: qu'est-ce que l'Europe? Cosa diamine è l'Europa? Beh, è una domanda da un milione di euro, appunto. E sicuramente con questo post non potrò rispondere. Ma getto così, qualche riflessione volante.
Userò i termini Unione Europea ed Europa come sinonimi, perché penso che dovrebbe essere così.
Per come la conosciamo noi oggi, l'Europa è una grande bugia. La più grande del secolo scorso di sicuro (ebbene sì, Monsieur Ahmadinejād, più grande dell'olocausto).

26 maggio 2011

Il referendum milanese su Berlusconi

Sono giorni di campagna elettorale. A poche ore dagli attesi ballottaggi, aspettiamo di conoscere il verdetto finale, l'esito definitivo, quello incontrovertibile. La partita principale, lo sappiamo, si gioca a Milano. E' vero, è ancora tutto da decidere, ma in ogni caso quello che è successo ormai quasi due settimane fa non si può cancellare. Quel 48 contro 41,6 resta. Il primo numero è la percentuale di voti ottenuti da Pisapia, il secondo la percentuale di voti ottenuti da Letizia Brichetto Arnaboldi, meglio conosciuta come Letizia Moratti. Le osservazioni da fare sarebbero moltissime e di diversa natura, ma quello che balza agli occhi come evidente ed innegabile è la sconfitta netta al primo turno del candidato sindaco uscente di Milano. Un sindaco ricandidato per il secondo mandato che ottiene poco più del 41%

21 maggio 2011

Movente "orientamento sessuale". Aumenta la pena? Pare di no...

Oggi mi trovo inaspettatamente d'accordo con chi pure una sera ebbe a ripetere urlando "Meglio fascista che frocio!". La persona in questione è, come si sarà capito, una celebre nipote, non quella di Mubarack in questo caso, ma Alessandra Mussolini, la quale, insieme a molti altri, si è dichiarata contraria alla bocciatura in commissione della cosiddetta "Legge Concia", che istituiva una circostanza aggravante specifica per chi commette un reato "in ragione della omosessualità o transessualità della persona offesa". Nell'esprimere davvero brevemente quello che è il mio punto di vista, voglio prima di tutto precisare che lo farò non "tenendo di conto" di questioni diciamo "tecniche" (per esempio il fatto che il testo prevedeva che qualora sussista l’aggravante legata all’orientamento sessuale, le attenuanti

17 maggio 2011

Liste bloccate e libertinaggio di poltrona

Ritorno a scrivere sul nostro sempre più celebre blog dopo una lunga assenza, dovuta ad una folle sessione di esami ad Aix ed ad un mio ritorno a sorpresa in Silviostan – Italia. Sarà l'aria della nostra carissima Marucelliana ad ispirarmi, spero.
Cominciamo subito con la questione delle liste bloccate che il mio collega qui davanti a me chino sul tavolo a studiare aveva esposto una decina di giorni fa. Come avevo già accennato mi trovo d'accordo, a livello pratico, sulla soluzione proposta alla fine dell'intervento, ma non sono proprio favorevole in linea di principio alle liste

13 maggio 2011

Berlusconi, le tasse e la sinistra

Ci risiamo. Puntualmente, come in ogni campagna elettorale dal 1994 ad oggi, ecco che torna prepotentemente sulla scena politica il tema "TASSE". La questione fiscale è da sempre il cavallo di battaglia di gran lunga preferito (anche se, soprattutto ultimamente, insidiato seriamente dalla questione "magistratura" declinata in ogni modo possibile immaginabile) di Silvio Berlusconi. Sono quasi 20 anni che sentiamo ripetere, come fossero un disco rotto, refrain del tipo "meno tasse per tutti", "non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani", "abbasseremo le tasse", "riformeremo il sistema di prelievo fiscale", etc. etc. Il bello sta però proprio nel fatto che gli slogan e le promesse elettorali del 1994 sono esattamente gli stessi nel 2006, nel 2008, nel 2010, nel 2011, insomma, ad ogni tornata

7 maggio 2011

Lista bloccata o non lista bloccata? That is the question!


Stavolta il mio intervento non è nè un commento a caldo nè una riflessione su un recente evento di "cronaca politica", bensì un piccolo approfondimento su uno dei tanti aspetti della attuale legge elettorale italiana che ho sentito fare da un mio professore, che mi ha colpito e che vorrei un po' riproporre, includendoci il mio punto di vista.

Come si sarà intuito dal titolo, parlerò della cosiddetta lista bloccata, uno degli aspetti più criticati della nostra legge elettorale a livello

3 maggio 2011

Obama è davvero Obama?

Ho appena letto il valido (!) intervento qui sotto del mio compagno-blogger-addetto agli esteri Barba (vi consiglio vivamente la lettura!). Comincio col dire che l'ho molto apprezzato (ora smetto con i complimenti), anche perchè nella seconda parte tratta di una tematica un po' più generale di cui spesso abbiamo parlato insieme.

Questa analisi mi trova d'accordo su molti punti; condivido il ricordo e l'emozione (in senso lato) che l'11 settembre mi ha provocato appena dodicenne; condivido anche l'impressione che l'esecuzione di Saddam ha fatto credo a molti;

2 maggio 2011

Osama è morto, ed Obama?

In realtà volevo inaugurare la rubrica di politica estera con la guerra in Libia, ma l'attualità mi ha colto di sorpresa. Infatti ho appreso la notizia che il nostro carissimo Osama ci ha lasciati mentre ero a correre stamattina, e solo dopo ho realizzato che è anche grazie a lui se oggi m'interesso di politica internazionale. Quindi questo post te lo dedico tutto Mr.Bin, che ora di sicuro starà cantando "in fondo al mar" nel Mar Arabico.
E' vero, fu dopo l'11 settembre che cominciai a leggere i giornali, prima gli articoli sulla guerra in Afghanistan, poi tutte le polemiche pacifiste sull'Iraq, ed anno dopo anno sono sempre stati gli argomenti che ho prediletto.

1 maggio 2011

Federalismo no, Regionalismo sì?

Ecco, qui si parla da Oltralpe. Per cercare di lanciare il nostro piccolo ed inutile blog (per ora, ma presto conquisteremo il mondo), abbiamo deciso di postare in primis qualche nota che avevamo scritto sui nostri profili facebook qualche settimana fa. Cominciamo quindi con la politica interna, con la questione del federalismo. Come in tutte le diarchie democratiche che funzionano poco, questo argomento ci vede posti su posizioni divergenti. Posto qui il mio vecchio commento alla nota del ragazzo, di cui non ricordo il nome, che ha scritto qui sotto. Mi scuso per eventuali errori/orrori di grammatica, ma -come sempre- mi sta fatica rileggere quello che scrissi. Presto torneremo con la politica estera e l'attualità,

Federalismo sì, questo no!

Dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, si può inserire l'Italia a buon diritto nel gruppo dei paesi che hanno una forma di stato più o meno federale, diceva Bassanini ad un convegno sul federalismo fiscale a cui ho assistito qualche tempo fa. Ed è interessante notare, continuava lo stesso, come, trascorsi 10 anni da quella riforma, esponenti di parti politiche diverse rivendichino la paternità di quel testo.
Ho riflettuto che, se due esponenti di parti politiche opposte "duellano" per vedere riconosciuta non l'altrui, ma la propria!, paternità di una riforma come quella del 2001, beh, allora qualcosa di buono, di